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Anno sabbatico: come funziona, chi ne ha diritto e come richiederlo

Il lavoratore può richiedere al proprio datore di usufruire dell’anno sabbatico. Conosciuta all’estero come gap year, si tratta di una particolare forma di congedo non retribuita che consente una sospensione dalle attività lavorative e la conservazione del relativo posto.

L’anno sabbatico è un periodo che i lavoratori possono richiedere per fermarsi e dedicarsi ai propri interessi o alle proprie esigenze personali. E’ un particolare tipo di congedo non retribuito con cui il dipendente sospende la sua attività in azienda o nell’ente pubblico mantenendo il diritto al proprio posto. Regolato dalla Legge 8 marzo 2000 n. 53, mira a equilibrare gli interessi individuali del lavoratore con il tempo dedicato al lavoro.
Conosciuta come gap year o career break, all’estero è una pratica ampiamente diffusa, mentre in Italia sta iniziando a prender piede solo in questi ultimi anni.

Anno sabbatico: come richiedere il congedo

La domanda deve essere presentata almeno 30 giorni prima dell’inizio del periodo al responsabile del personale o al dirigente. Oltre a dichiarare di non aver mai usufruito di questo tipo di congedo, il lavoratore dovrà fornire una relazione dettagliata con le attività che il lavoratore svolgerà nel corso dell’anno sabbatico.
Per poter fare richiesta è necessario essere dipendenti dell’azienda o dell’ente pubblico da almeno cinque anni. Il lavoratore continuerà a conservare il diritto al proprio posto di lavoro per un massimo di 11 mesi ma senza percepire lo stipendio.
Il periodo può essere sia continuativo sia frazionato, ma per una sola volta nella vita lavorativa del dipendente.

Il datore di lavoratore non è obbligato ad accettare, ma potrà analizzare la domanda e prendere una decisione. In caso di risposta negativa dovrà giustificare il diniego. 

L’importanza delle motivazioni

Per poter usufruire dell’anno sabbatico occorre che il dipendente dia motivazioni più che valide. Ad esempio il lavoratore può averne bisogno per:

  • frequentare corsi di formazione esterni all’ente/azienda o conseguire titoli di studio;
  • per motivi familiari gravi e documentati, concessi per una durata predeterminata;
  • per fare volontariato.

Il lavoratore non può in alcun modo svolgere altre attività lavorative retribuite e non ha diritto né al versamento dei contributi previdenziali, né alla maturazione delle ferie e degli scatti di anzianità. Può tuttavia richiedere un anticipo sulla liquidazione o sul trattamento di fine rapporto (tfr). In ciascun CCNL sono presenti tutti i dettagli per poter godere dell’anno sabbatico nei singoli settori.

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