di:  

assegno

Assegno di maternità: a quanto ammonta e come farne richiesta

L’assegno di maternità riconosciuto ai genitori per il 2025 è pari a 407,40 euro, con un incremento pari allo 0,8% rispetto allo scorso anno. Concessa dai Comuni, la prestazione economica viene erogata direttamente dall’INPS a coloro che non superano i 20.382,90 euro di ISEE.

Con la circolare n. 45 del 19 febbraio, l’INPS ha reso pubblici i nuovi importi relativi all’assegno di maternità 2025 concessi dai Comuni e in vigore per l’intero anno.
Con un aumento pari allo 0,8%, la prestazione si conferma un importante supporto economico per coloro che non raggiungono una  specifica soglia di reddito definita dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

Assegno di maternità: quali sono le sue caratteristiche

Differente rispetto all’Assegno Unico e Universale, l’assegno di maternità è una prestazione economica erogata dall’INPS in favore di madri o padri in difficoltà che non usufruiscono di un trattamento retributivo. Si tratta di un diritto riconosciuto nei casi di parto, adozione o affidamento preadottivo avvenuti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025.
La misura, concessa solo in presenza di alcuni requisiti, non si rivolge a chiunque, ma ad alcune fasce considerate più deboli.

Quali sono i criteri necessari per ottenere la prestazione economica

Per ottenere l’assegno, occorre che i genitori soddisfino alcuni criteri precisi. E’ necessario che:

  • siano cittadini residenti italiani, comunitari o extra UE in possesso del titolo di soggiorno;
  • non superino la soglia di reddito stabilita ogni anno.

La richiesta dovrà essere presentata entro sei mesi dalla nascita o dall’adozione presso il proprio comune di residenza, allegando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata insieme a tutta la documentazione necessaria. Dopo aver ricevuto i dati dall’ufficio comunale, l’INPS procede con l’erogazione dell’assegno.

A quanto ammonta l’assegno nel 2025

L’importo è stabilito sulla base della variazione media dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI). Il 16 gennaio l’istituto ha pubblicato sul suo sito la variazione per quest’anno, pari allo 0,8%.
Se l’assegno spetta per l’intero, la cifra sarà pari a 407,40 euro per cinque mensilità, per un totale di 2.037,00 euro. La soglia per accedere al beneficio non deve superare invece i 20.382,90 euro. In alcuni casi limitati l’INPS, previa verifica, può concedere il beneficio anche in forma parziale.

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO!