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Bonus assunzioni: gli aiuti per giovani, donne e Mezzogiorno

Dal Governo arrivano nuovi bonus per l’assunzione di giovani, donne e ZES. Gli aiuti del Decreto Coesione faciliteranno l’ingresso delle figure considerate più svantaggiate nel mondo del lavoro.

Dal 1° settembre nuovi bonus sono stati previsti per le assunzioni di donne, giovani e Zes (Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno).

Si tratta di misure che, volte a incentivare l’occupazione, sono state disposte dal decreto Coesione, convertito in legge e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di luglio.

Bonus giovani

Valido fino al 31 dicembre 2025, è un bonus che mira a promuovere l’assunzione di giovani nel settore privato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico e di apprendistato. I lavoratori non devono aver compiuto il 35esimo anno d’età e non devono aver mai avuto un impiego a tempo indeterminato. La misura prevede un’esclusione totale dei contributi previdenziali per un massimo di 24 mesi e fino a 500 euro mensili. La cifra aumenta a 650 euro per i lavoratori nelle sedi situate in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

E’ fondamentale che l’azienda non abbia effettuato licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti alla richiesta. Lo sgravio sarà revocato qualora tale misura venga disposta nei successivi sei mesi.

Bonus donne

Il decreto stabilisce degli incentivi anche in favore delle donne che siano state assunte tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.

Il provvedimento precisa all’art. 23 che questo bonus è destinato ai datori di lavoro privati, ad esclusione di quelli domestici. Può essere applicato alle donne:

  • senza un regolare impiego retribuito da almeno sei mesi nell’area ZES per il Mezzogiorno;
  • nei settori con alta disparità di genere;
  • alle donne senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi ovunque.

L’esonero dai contributi previdenziali è del 100%, e in ogni caso fino a un massimo di 650 euro mensili per 24 mesi.

Bonus ZES unica

Gli aiuti destinati alle regioni della ZES unica riguardano i datori di lavoro privati con al massimo 10 dipendenti che assumono a tempo indeterminato persone disoccupate da almeno 24 mesi e con un’età minima di 35 anni. I lavoratori devono essere operai e impiegati ubicati presso una sede o un’unità produttiva in una delle regioni della ZES unica per il Mezzogiorno. Anche in questo caso l’esonero dei contributi è al 100%, dura 24 mesi e copre fino a 650 euro mensili.

Bonus giovani con disabilità

Il contribuito viene riconosciuto anche in favore degli enti del terzo settore e delle onlus che abbiano assunto con contratto a tempo indeterminato tra il 1° agosto 2020 e il 30 settembre 2024 giovani disabili di età inferiore ai 35 anni. La richiesta, che dovrà pervenire all’INPS dal 2 settembre al 31 ottobre, riconosce una cifra pari a 12.000 euro una tantum, a cui vanno aggiunti mille euro per ogni mese dalla data di assunzione al 30 settembre 2024.

Qualora il contratto cessi prima di tale data, i contributi saranno erogati fino al giorno dell’interruzione del rapporto.

La domanda potrà essere presentata dai datori di lavoro o mediante loro intermediari attraverso il portale dell’Istituto previdenziale. L’autenticazione potrà avvenire tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta di Identità Elettronica (CIE 3.0). A richiedere il contribuito – come si legge nel Messaggio INPS n. 2906/2024 – potranno essere:

  • gli Enti del Terzo settore ex art. 4, D.Lgs. n. 117/2017 iscritti nel RUNTS;
  • le Organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale ex art. 54, D.Lgs. n. 117/2017;
  • le Organizzazioni non lucrative aventi un’utilita sociale ex D.Lgs. n. 460/1997.

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