E’ stato approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato il bonus che, anticipato a dicembre, promette 100 euro in più nelle buste paga dei lavoratori italiani.

Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato la misura che, denominata Bonus Natale, verrà erogata una tantum nella busta paga dei lavoratori italiani insieme alla tredicesima. Si tratta di 100 euro netti che il Governo ha deciso di anticipare da gennaio a dicembre, sostituendo quello che doveva essere il Bonus Epifania.

Secondo le stime, le persone destinate a ricevere quest’indennità entro la fine dell’anno saranno circa un milione, e quindi un numero più ristretto di quanto previsto inizialmente.

A chi spetta il bonus

Il Bonus Natale potrà essere richiesto unicamente dai lavoratori dipendenti:

• con un reddito complessivo fino a 28mila euro, dal quale va esclusa l’abitazione;
• con un coniuge e almeno un figlio a carico. Quest’ultimo può essere adottato, riconosciuto o essere nato anche al di fuori del matrimonio.

Non hanno invece diritto all’indennità i pensionati e i lavoratori autonomi anche se con redditi inferiori. Allo stesso modo rimangono esclusi coloro che, con un reddito al di sotto degli 8.500 euro, rientrano nella “no tax area”, e le coppie di fatto senza un legame ufficiale. I soldi verranno riconosciuti a una sola famiglia alla volta e non concorreranno alla formazione del reddito complessivo. L’intero importo potrà essere corrisposto ai soli dipendenti che abbiano lavorato per tutte le dodici mensilità. Qualora i mesi di impiego siano un numero più basso, il bonus sarà calcolato sulla base della formula “(100/12)* numero dei mesi lavorati” e sarà quindi ridotto in base al risultato ottenuto.

Come fare domanda

La domanda dovrà arrivare dal lavoratore, che dovrà fare richiesta compilando un apposito modulo rilasciato dall’azienda. Sarà infatti il datore di lavoro che, in qualità di sostituto d’imposta, dovrà anticipare la somma. Nel modulo occorre indicare il possesso dei requisiti necessari, il codice fiscale del coniuge e dei figli a carico.