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Ccnl Igiene Ambientale: facciamo il punto

In data 9 luglio 2024, Utilitalia, Confindustria Cisambiente, Legacoop Produzione e Servizi, ACGI Servizi, Confcooperative Lavoro e servizi (per le aziende municipalizzate) e Assoambiente (per le aziende private) unitamente a FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e FIADEL, hanno sottoscritto il testo unificato del ccnl per i dipendenti da imprese e società esercenti servizi ambientali, incorporando, armonizzando, e, ove necessario modificando, a decorrere dalla medesima data, i precedenti accordi del 9 dicembre 2021 e del 18 maggio 2022.

Perché un ccnl unificato?

L’unificazione del contratto nel settore dei servizi ambientali rappresenta un traguardo atteso da anni, finalizzato a creare omogeneità negli aspetti normativi ed economici del lavoro. Questo passaggio stabilisce regole comuni per imprese private e pubbliche, garantendo equità e coerenza in tutto il comparto. Il nuovo contratto, pur mirando all’uniformità, preserva gli elementi identitari specifici delle diverse realtà operative. Questa riforma promette di portare maggiore chiarezza normativa, equità per i lavoratori e un miglioramento complessivo dell’efficienza e della qualità dei servizi ambientali.

“Il CCNL può quindi oggi a pieno titolo qualificarsi come il contratto di riferimento in cui tutti gli operatori rappresentativi del settore si possono riconoscere, il contratto leader di settore cui si richiama la legislazione in materia di appalti pubblici e che le stazioni appaltanti potranno indicare in ogni procedura competitiva per l’assegnazione dei servizi ambientali”, commenta il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini.

Un po’ di storia e nuovi minimi tabellari

Nell’ambito delle trattative per il rinnovo unificato del CCNL Igiene ambientale:

  • aziende municipalizzate 10 luglio 2016 per i dipendenti dalle aziende municipalizzate,
  • aziende private 6 dicembre 2016 per i dipendenti da imprese private,

entrambi scaduti il 30 giugno 2019, in data 9 dicembre 2021, le Parti hanno sottoscritto un accordo per la definizione della copertura economica del periodo contrattuale 1° luglio 2019 – 31 dicembre 2021 e hanno introdotto alcune modifiche a diversi istituti contrattuali, quali ad esempio orario di lavoro, malattia, maternità, apprendistato, contratto a tempo determinato, con decorrenza 1° gennaio 2022.

Con la successiva ipotesi di verbale di accordo del 18 maggio 2022, le Parti hanno poi definito il trattamento economico per il triennio 2022-2024.

In particolare, l’accordo ha previsto i seguenti minimi retributivi a partire dal 1° luglio 2024:

LivelloRetribuzione base dal 1° luglio 2024LivelloRetribuzione base dal 1° luglio 2024
Q3.499,774B2.044,44
83.114,333A1.979,19
7A3.076,013B1.886,83
7B2.668,342A1.879,37
6A2.538,672B1.690,71
6B2.421,711A1.521,63
5A2.302,081B1.344,82
5B2.204,24J1.217,31
4A2.108,53
Minimi retributivi dal 1 luglio 2024

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