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Codice ATECO influencer: implicazioni fiscali e previdenziali

Anche influencer e content creator hanno il loro codice ATECO. Con la sua entrata in vigore dal 1° gennaio, i professionisti del settore avranno un loro inquadramento, semplificando gli aspetti previdenziali e fiscali che li riguardano.

Dal 1° gennaio è entrato in vigore il codice Ateco 73.11.03 destinato a influencer e content creator. E’ stato introdotto per dissipare i numerosi dubbi dei professionisti e delle autorità fiscali, che finora hanno dovuto adottare codici per altre attività, come il:

  • 73.11.01, usato per la creazione di campagne pubblicitarie;
  • 73.11.02, utilizzato per campagne marketing e altri servizi.

In questo modo si va a inquadrare in modo più trasparente una professione in forte espansione.

Quali sono i vantaggi del nuovo codice ATECO?

Grazie al nuovo codice ATECO, gli influencer ottengono un riconoscimento formale per la loro attività.
Si tratta di un’importante novità che comporta una facilitazione degli obblighi fiscali e previdenziali a loro carico, nonché una semplificazione per poter accedere ad agevolazioni, finanziamenti e altri benefici fiscali ad hoc.

Quali sono gli obblighi previsti

I content creator e gli influencer dovranno necessariamente:

  • verificare che le proprie attività rientrino tra i requisiti previsti dal codice;
  • aprire una partita IVA o modificare quella già in essere cambiando il codice ATECO con quello nuovo. Quest’ultimo dovrà inoltre essere comunicato all’Agenzia delle Entrate;
  • iscriversi alla Gestione Separata INPS per la copertura previdenziale.

La partita IVA riguarda coloro che svolgono l’attività in modo continuativo e abituale. Potrebbe non essere invece obbligatoria per coloro che esercitano l’attività in modo sporadico e occasionale, generando compensi limitati.

Per quanto attiene all’aspetto previdenziale, invece, occorre distinguere: i contributi previdenziali dovranno essere versati alla Gestione separata dell’Istituto qualora si tratti di attività svolta in forma professionale. Dovranno confluire nella gestione IVS se l’attività rientra tra quelle d’impresa.

Occorre inoltre tenere presente che il codice ATECO incide anche sulla tassazione del reddito, poiché determina il coefficiente di redditività applicabile al regime forfettario delle partite IVA. Questo regime, riservato ai titolari con un reddito annuo lordo non superiore a 85.000 euro, stabilisce la quota effettiva di reddito imponibile su cui calcolare le imposte dovute all’Agenzia delle Entrate.

Le caratteristiche del nuovo codice ATECO

Il codice ATECO è il risultato di una collaborazione tra ISTAT, Eurostat, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Assoinfluencer e l’Associazione Italiana Content & Digital Creators (AICDC).

Composto da una combinazione alfa numerica, le lettere permettono di identificare il macro settore economico di riferimento, mentre i numeri individuano le categorie e i sottosettori.

Il codice permetterà di distinguere tra chi esercita la professione a livello amatoriale da chi la svolge in modo continuativo, rendendo più chiaro l’inquadramento di questi lavoratori.
Consentirà inoltre di facilitare le interazioni tra aziende e influencer, rappresentando un’opportunità per gli operatori di affermarsi come professionisti a tutti gli effetti, con diritti e doveri chiaramente definiti.

Colmando il vuoto normativo, il codice riconosce agli influencer un modo per agire in modo più consapevole, specialmente in quei casi in cui una società decida di stipulare un contratto a tempo indeterminato con l’influencer, diventando un vero e proprio agente di commercio.

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