Il digital recruiting si sta affermando sempre di più nelle aziende come metodologia di ricerca e selezione del personale. Richiede skill digitali e consente ai responsabili HR di individuare sul web e sui social candidati in linea con la propria azienda.
Digital recruiting: di cosa si tratta
Di pari passo con l’aumento del numero di utenti presenti sul web, anche le modalità di ricerca e selezione del personale sono cambiate radicalmente.
Il digital recruiting si sta affermando sempre di più nelle aziende (fino a poco tempo fa era utilizzato solo dalle grandi organizzazioni e multinazionali) per avvicinare profili in linea con quelli ricercati. Potremmo dire che i responsabili delle risorse umane stanno via via abbandonando le tradizionali tecniche di reclutamento, per abbracciare nuove metodologie più innovative e tecnologiche.
La conferma, circa le abitudini di utilizzo di Internet da parte degli utenti, arriva direttamente dal Report Digital 2022 di WeAreSocial Italia. I risultati, infatti, evidenziano un aumento delle persone attive sul web (+1,7% rispetto al 2021) e sui social network (+5,4% rispetto al 2021).
Da questi dati si evince che, oltre ai tradizionali portali dedicati ad annunci e offerte di lavoro, anche le piattaforme social stanno diventando un bacino molto interessante per le aziende dove reperire candidati.
Reclutamento online: i vantaggi per le aziende
Il digital recruiting come sistema di ricerca del personale offre sicuramente notevoli vantaggi alle imprese.
Il primo è quello di poter vagliare un numero molto ampio di potenziali candidati, verificandone l’idoneità professionale, ma anche le attitudini comportamentali. Dai social, infatti, è possibile carpire la personalità, gli interessi e il modo di pensare degli utenti. E questo rappresenta un grosso vantaggio per il recruiter, che potrà immediatamente scartare quelle persone con abitudini, stili di vita ed opinioni lontane (o addirittura in contrasto) con la filosofia aziendale.
L’altro vantaggio, invece, è strettamente collegato al risparmio di tempo e risorse da parte del reparto HR. Tramite l’utilizzo di appositi software e strumenti basati anche sull’Intelligenza Artificiale è possibile analizzare una moltitudine di profili, ottimizzando i processi e liberando eventuali risorse da relegare ad altre mansioni e incarichi.
Oltre alle aziende, il digital recruiting è molto vantaggioso anche per chi cerca lavoro. Con un’adeguata strategia, infatti, i candidati potranno farsi notare ed entrare in contatto con le aziende, senza dover inviare curriculum a destra e a manca.
Digital recruiter: competenze e strategie
Anche la figura del recruiter (o del responsabile HR) è destinata a cambiare nel corso del tempo e sarà sempre più caratterizzata da un approccio digital. Agli addetti delle risorse umane saranno richieste competenze e skill digitali, oltre alla conoscenza di tecniche e piattaforme di reclutamento online.
L’attività di digital recruiting, per essere efficace, richiede inoltre una strategia idonea ad aumentare la reputation dell’azienda, in modo da attrarre più candidati possibili.
I giovani, in particolare, prestano molta attenzione al modo in cui un’azienda comunica, con lo scopo di capire se rispecchia le loro esigenze e ambizioni ed eventualmente contattarla. Per non lasciarsi sfuggire i migliori talenti, le aziende dovranno adottare azioni efficaci finalizzate a colpire l’attenzione del proprio target, coinvolgerlo e attrarlo.