Secondo uno studio di Jobiri, oltre la metà delle donne in cerca di lavoro riceve domande dirette o indirette sulla propria situazione matrimoniale. Una su dieci ha dichiarato di aver ricevuto, almeno una volta nella vita, una promessa di assunzione in cambio di favori sessuali
Osservatorio Jobiri: annunci di lavoro discriminatori
Nonostante negli ultimi anni sia stata portata avanti una decisa campagna di sensibilizzazione sul tema donne e lavoro, i dati attuali evidenziano, tuttavia, una situazione che è rimasta pressoché invariata. In ambito lavorativo, ci sono ancora troppi pregiudizi e discriminazioni di genere, per non parlare dei casi di molestia. È quanto emerso di recente da una ricerca condotta da Jobiri e intitolata “Osservatorio su discriminazioni e molestie contro le donne nella ricerca del lavoro”. Lo studio è stato condotto quest’anno su un campione di 1.053 donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni ed ha evidenziato quali sono le principali discriminazioni e molestie subite dalle donne in cerca di lavoro.
Prendendo in esame la fase di candidatura, il 71% delle donne intervistate ha dichiarato di essere incappata in annunci di lavoro dove il requisito di accesso era basato sul genere (ad esempio: “si cercano solo uomini”). Il 33% si è imbattuta in annunci solo al maschile (ad esempio: “cercasi operaio, chimico, impiegato, etc.”), mentre il 32% in annunci con aggettivi caratterizzanti un genere (“ambizioso, coraggioso, organizzato”). Il 46% delle candidate denuncia annunci con riferimento all’età (“cercasi candidata max 40 anni.”) e il 38% con riferimento all’aspetto fisico (“solo bella presenza.”).
Donne e lavoro: molestie e apprezzamenti sessuali durante i colloqui
Ma non finisce qui! La lista di comportamenti discriminatori e molesti continua anche nelle altre due fasi, quella del colloquio e quella contrattuale.
Il 56% delle donne intervistate ha dichiarato di aver ricevuto domande dirette o indirette sulla propria situazione matrimoniale durante il colloquio di lavoro. Il 16% ha ricevuto apprezzamenti a sfondo sessuale. Il 12% ha ricevuto domande sulle proprie preferenze sessuali, mentre l’11% ha subito contatti fisici indesiderati o inopportuni.
In fase contrattuale il quadro non migliora affatto. Il 12% delle intervistate ha dichiarato di aver ricevuto almeno una volta una promessa di assunzione in cambio di favori sessuali. Il 68%, invece, denuncia offerte di contratti con stipendi più bassi rispetto ai colleghi maschi.
“Abbiamo voluto realizzare questo Osservatorio per sensibilizzare l’attenzione sul fenomeno delle discriminazioni e delle molestie che purtroppo, ancora oggi in Italia, troppe donne subiscono durante la ricerca lavoro” ha affermato Claudio Sponchioni, Co-founder e CEO di Jobiri. “Per far sì che fenomeni del genere si riducano drasticamente è necessario, da un lato, un supporto alla carriera più accessibile ed universale in grado di aiutare qualsiasi candidata a superare gli ostacoli che ogni ricerca di lavoro comporta e, dall’altro, un intervento a livello di “Sistema Paese” volto sia a favorire una maggiore attenzione su questi temi e un inasprimento delle pene verso aziende che adottano comportamenti disumanizzanti e discriminatori”.