Per raggiungere la parità di genere occorreranno ancora 132 anni. E’ quanto emerge dal Global Gender Gap 2023, che evidenzia un miglioramento dell’Europa sul Nord America, ma anche un peggioramento della situazione in Italia.
Nell’analizzare il divario esistente tra i sessi in merito a politica, istruzione, sanità e opportunità economiche, il Global Gender Gap 2023 mette in evidenza che il raggiungimento della parità di genere è ancora molto lontano.
L’Italia perde 13 posizioni, classificandosi al 79esimo posto su un totale di 146 Paesi.
Nonostante il lieve miglioramento delle opportunità economiche (dalla posizione 110 alla 104), nella penisola a pesare è soprattutto la partecipazione e la rappresentanza delle donne in politica, che passa dal 40esimo al 64esimo posto. La situazione è invece sostanzialmente stabile in materia di accesso all’educazione (dal 59esimo al 60esimo), ed è in miglioramento per salute e per prospettive di vita (dalla posizione 108 alla 95).
Gender gap: a che punto siamo?
Secondo il Rapporto globale sulla disparità di genere 2023 del World Economic Forum, le crisi stanno provocando uno stallo sui progressi faticosamente raggiunti finora, rallentando il cambiamento. Rispetto all’anno precedente, il divario tra i sessi è sceso di soli 0,3 punti percentuali, mentre la data presunta per arrivare all’obiettivo dell’uguaglianza resta al 2154.
Il lieve miglioramento registrato a livello globale si deve in parte alla riduzione del divario nel livello di istruzione. Dati meno ottimisti si segnalano invece nella partecipazione economica e nelle opportunità, nonché nell’emancipazione politica.
Rispetto al 2006, anno della prima edizione del report, la percentuale relativa al progresso sulla parità è cresciuta di 4,1 punti.
L’Europa supera il Nord America
L’Islanda si classifica per il 14esimo anno consecutivo come primo Paese al mondo per uguaglianza di genere, nonché l’unico ad aver colmato più del 90% del gap.
L’edizione di quest’anno vede il sorpasso dell’Europa sul Nord America. Un terzo dei Paesi nelle prime 20 posizioni è costituito da nazioni europee, e il 56% di queste ha raggiunto almeno il 75% della parità.
Perché è importante colmare il divario
Per favorire una crescita economica inclusiva e sostenibile, è necessario colmare il divario esistente tra i sessi. Diversi studi reputano che leader eterogenei diano vita a migliori risultati, essenziali anche per una maggiore stabilità finanziaria.