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Granny boom

Granny Boom: negli USA sempre più over 65 scelgono di continuare a lavorare

Il numero dei lavoratori over 65 è in continua crescita. Negli USA come in Italia, si diffonde il fenomeno del cosiddetto Granny boom, che coinvolge sempre più pensionati.

L’età media della popolazione cresce, e insieme ad essa aumenta quella dei lavoratori, che sempre più spesso tardano nel raggiungere la pensione. E quando la raggiungono, decidono di svolgere un’attività che permetta loro di avere un’ulteriore entrata economica su cui poter contare.

Il Granny Boom negli USA

Negli Stati Uniti il fenomeno è noto come Granny boom e consiste proprio in questo: adulti con l’età per poter andare in pensione che non lasciano il proprio lavoro. I motivi per cui accade tanto spesso sono da ricondurre da una parte ai salari inadeguati, e dall’altra all’età media che avanza, e che comporta una maggiore disponibilità a svolgere un’attività.  

Rispetto al passato, questi pensionati godono di migliori condizioni di salute e aspettative di vita. Negli USA, infatti, si contano quasi 11 milioni di lavoratori over 65, e tra questi il 9% supera i 75 anni.

Anche in Italia cresce il numero di lavoratori over 65

Il fenomeno del Granny boom sta registrando numeri in costante aumento anche in Italia dove, secondo l’ultimo rapporto Inapp, ogni 1.000 lavoratori di età compresa tra i 19 e i 39 anni ce ne sono 900 appartenenti alla fascia adulti-anziani. Il maggior numero di casi si segnala nella Pubblica amministrazione, dove per ogni giovane ce ne sono 4 anziani. I motivi possono essere riconducibili al fatto che in alcuni settori in particolare è possibile lavorare con una certa flessibilità oraria, da remoto e con il minimo sforzo fisico.

Anziani che continuano a lavorare, giovani che non trovano occupazione

Se il numero di anziani che continua a lavorare cresce, d’altra parte c’è anche un certo numero di giovani che fatica a inserirsi nel mondo del lavoro e trovare un’occupazione stabile.

Secondo i dati Istat pubblicati a ottobre dello scorso anno, il tasso di disoccupazione in Italia nella fascia compresa tra i 20 e i 34 anni era parti al 24,7%. La mancanza di un ricambio generazionale può avere pesanti ripercussioni, con anziani ancora alle prese con il lavoro, e giovani che non riescono a essere indipendenti a causa di contratti precari e salari bassi. A supportare i figli sono dunque i pensionati che, presenti in quasi la metà delle famiglie italiane, riducono il rischio di povertà. Con un approccio alla vita differente da chi li ha preceduti, gli over 65 ancora in attività investono il loro tempo in una nuova fase professionale della loro vita, aiutando sempre più spesso la famiglia e supportando le nuove generazioni in difficoltà.

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