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I 5 driver più importanti nella scelta di un posto di lavoro

Uno studio di Ranstad ha individuato l’equilibrio lavoro-vita privata e il benessere in azienda tra i principali driver che guidano le persone nella ricerca di un nuovo posto di lavoro. Rispetto alle donne, gli uomini sono più orientati verso solidità finanziaria e retribuzione.

Work-life balance al primo posto nella ricerca di un luogo di lavoro

Il così detto work-life balance, neologismo emerso con forza dopo la crisi pandemica, rappresenta il primo driver per le persone che stanno cercando un nuovo posto di lavoro.

È quanto emerso di recente dallo studio di Ranstad “Employer brand research 2023” che ha coinvolto circa 163 mila persone (uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 64 anni) appartenenti a 6.022 aziende di 32 paesi del mondo, tra cui l’Italia.

Con il 60,5% delle preferenze, l’equilibrio lavoro-vita privata rappresenta il principale driver per i lavoratori italiani nella scelta di un posto di lavoro, confermandosi in prima posizione da ben tre anni. Al secondo posto, gli intervistati hanno messo l’atmosfera di lavoro piacevole (57,5%). A seguire, retribuzione e benefit (54,5%), sicurezza del posto di lavoro (51%) e avanzamento di carriera (47%).

All’interno dei primi sedici posti figurano anche la formazione di qualità (43,5%) in sesta posizione, la possibilità di lavorare da remoto (31%) in ottava posizione, diversità e inclusione (27%) in dodicesima posizione e l’attenzione ai temi ambientali (26,5%) in tredicesima posizione. Ma c’è anche chi sceglie l’azienda in base a un’ubicazione comoda (30%) o alla sua reputazione (29%).

Donne più orientate alla flessibilità, gli uomini alle finanze

L’equilibrio lavoro-vita privata è un aspetto che influenza più le donne (64,1%) rispetto agli uomini (56,5%) nella scelta del posto di lavoro. Lo stesso discorso vale anche per la possibilità di lavorare in smart working e il benessere in azienda. Gli uomini, invece, guardano di più ad altri aspetti, come ad esempio la solidità finanziaria e l’utilizzo di tecnologie avanzate.

Per quanto riguarda l’età, il fattore equilibrio vita-lavoro primeggia ovunque, ma è particolarmente sentito per la fascia 55-64 anni (64%) e 25-34 anni (62%). L’atmosfera di lavoro piacevole si riscontra come elemento portante per la fascia d’età 35-54 e 55-64.  Per i giovani di età compresa tra i 18-24 anni un aspetto decisamente determinante è la possibilità di fare carriera, mentre per quelli tra i 25-34 anni la retribuzione e i benefit.

Lo studio evidenzia, inoltre, che chi ha un livello d’istruzione elevato mette in cima alla lista delle priorità l’avanzamento di carriera (52%). Chi ha un livello medio, l’equilibrio lavoro-vita privata (63%). Infine, chi ha un livello basso di istruzione sceglie in base alla sicurezza del posto di lavoro (52%).

Infine, la maggior parte degli intervistati afferma che i datori di lavoro attuali non corrispondono a quelli ideali e desiderati. Stabilità finanziaria, ubicazione in posizione comoda e sicurezza del posto di lavoro sono i tre driver principali con cui gli intervistati hanno valutato il proprio posto di lavoro attuale.

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