Il settore pubblico perde attrattività. E’ la denuncia di Formez al Forum PA, in cui evidenzia un forte calo di partecipanti ai concorsi.

Nel settore pubblico lavorano 3,2 milioni di persone, ma sono sempre meno quelle che si presentano per fare i concorsi. E’ quanto emerge dal report “Ripartiamo dalle persone” presentato da Formez al Forum PA.

Il numero dei partecipanti ai bandi rispetto a due anni fa, quando erano in 200 per un solo posto, è diminuito ad una media di 40, pari all’80% in meno.

Allo stesso modo, crescono le rinunce: a rifiutare il posto sono in 2 su dieci, e sale al 50% se si considerano le offerte per posizioni a tempo determinato.

Il fenomeno è evidente soprattutto al Nord, e coinvolge un ampio numero di sanitari, che preferiscono trasferirsi all’estero.

Settore pubblico: il numero dei candidati continua a scendere

Il settore pubblico sembra aver perso attrattività. Ma perché è successo? Analizzando le principali cause di questo calo, è evidente che il posto non è così “fisso” come si può pensare: spesso, infatti, i concorsi sono per posti a tempo determinato. Ciò porta ad un aumento degli abbandoni in favore del settore privato, dove normalmente le condizioni sono più favorevoli.

Inoltre, secondo i dati, tra gennaio 2021 e fine giugno 2022, 1.381 persone si sarebbero presentate a oltre 15 selezioni, vincendone una media compresa tra i 4 e 9. Superando più concorsi, questi lavoratori hanno optato per la soluzione a loro più consona, lasciando scoperte le altre posizioni.

Infine il salario. Nonostante rimanga un fattore importante, non è più l’unico criterio che le persone prendono in considerazione quando cercano un posto. L’attenzione sembrerebbe essersi spostata infatti sul welfare e sulla soddisfazione del proprio lavoro.

La mission di Formez PA

Il Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, al panel sulla “formazione ed empowerment nella PA, tra strategie nazionali ed anno europeo delle competenze”, ha ribadito l’importanza di queste risorse, dell’organizzazione, nonché della cura del capitale umano.

Per questo, al centro delle misure ridisegnate dall’art. 24 del decreto legge n. 44/2023 per il rafforzamento e la riorganizzazione dell’assetto pubblico troviamo la formazione, il reclutamento e il PNRR.

L’obiettivo è quello di rendere nuovamente attrattiva la pubblica amministrazione, alla costante ricerca di personale specializzato. Perché ciò accada, entro il 2025 verranno effettuate 741 mila nuove assunzioni con un contratto più stabile, attraverso comunicazioni meno burocratiche e più pop.