Una doppia sfida attende i Responsabili HR: prepararsi al reintegro di una forza lavoro sempre più “ibrida” per effetto delle nuove modalità di lavoro smart e pianificarne la gestione in termini sanitari e di benessere nella fase del post Covid
Una recente ricerca di Gartner su 258 HR Leader evidenzia come il 45% di loro si aspetti un rientro al lavoro in ufficio già nel terzo trimestre del 2021, mentre circa un quarto (il 24%) prevede una riapertura dei luoghi di lavoro nel quarto trimestre dell’anno. Tuttavia, circa la metà delle grandi organizzazioni globali non prevede di tracciare lo status vaccinale dei propri dipendenti e solo l’8% prevede già di richiedere ai propri dipendenti prova dell’avvenuta vaccinazione. “Vista l’incertezza che esiste sullo status vaccinale, molte organizzazioni riapriranno mantenendo distanziamento sociale e mascherine”, afferma Brian Kropp, responsabile Gartner della ricerca in ambito HR.
“Uno degli aspetti più interessanti che emergono dalla ricerca è che, a prescindere dal piano di riapertura, solo l’1% degli HR leader interrogati prevede un ritorno in ufficio full-time per i propri dipendenti. Quando gli uffici riapriranno, molte persone avranno lavorato da casa per quasi due anni o più, e questa nuova modalità di lavoro sarà ormai radicata” aggiunge Kropp. “Nel momento in cui le organizzazioni cominceranno a far rientrare i propri dipendenti, sarà fondamentale per i datori di lavoro porre attenzione sulla necessità di ricostruire connessioni sociali ed emotive con i dipendenti e tra di essi”.
Il 59% degli HR leader dichiarano che le loro organizzazioni prevedranno la possibilità per i dipendenti di lavorare occasionalmente da remoto con l’approvazione dei propri manager, con un incremento di 21 punti percentuali rispetto al novembre 2020. Inoltre, circa il 49% degli interrogati dichiara che prevedrà il lavoro da remoto per un numero definito di giorni, mentre quasi un terzo (il 32%) lascerà ai dipendenti la possibilità di lavorare sempre da casa. Questa forte transazione verso una forma di forza lavoro “ibrida” avrà un effetto importante sulle strategie di rientro in ufficio.
I responsabili HR dovranno utilizzare questa transizione verso il ritorno in ufficio dei dipendenti come un’opportunità per un loro nuovo on-boarding, come se si stessero unendo a una nuova organizzazione.
Per far questo con successo, Gartner identifica tre principali aree di focus per gli HR leader:
1 – Sviluppare una filosofia di flessibilità: più che creare una generica politica di lavoro flessibile, i dipartimenti HR devono determinare la filosofia della propria organizzazione in tema di flessibilità, e condividerla con la propria forza lavoro
2 – Comunicare gli obiettivi dell’ufficio: prima della pandemia, le organizzazioni semplicemente descrivevano i propri uffici come il luogo dove gli impiegati lavoravano. Ora, i leader devono definire il ruolo svolto dal posto di lavoro fisico – un luogo di incontro e lavoro in team, un posto sicuro dove lavorare, un luogo adatto allo sviluppo della comunità sociale aziendale – e comunicarlo ai propri dipendenti
3 – Allenare i manager a supportare gli impiegati: con una forza lavoro più “dispersa”, l’HR deve lavorare con i manager su come gestire una forza lavoro che è attiva in luoghi e tempi diversificati