Una ricerca di Workday e Yonder Consulting evidenzia che i lavoratori europei sono preoccupati per la loro carriera: uno su quattro cambierà lavoro nei prossimi mesi
I lavoratori europei hanno espresso preoccupazione circa l’impatto che la pandemia ha avuto sulle loro carriere. Lo rivela Workday, che insieme a Yonder Consulting, ha realizzato una ricerca intitolata “Le prospettive dei lavoratori: capire il sentiment e le priorità dei dipendenti in tutta Europa”. Lo studio ha coinvolto oltre 17 mila impiegati (al di sotto del livello di direttore) in aziende con più di 250 dipendenti, in nove paesi europei, Italia compresa.
Il dato emerso dalla ricerca è che secondo buona parte dei lavoratori la pandemia ha influito negativamente sulle loro carriere. Il 25% degli intervistati cercherà un nuovo lavoro, con maggiori prospettive professionali, nei prossimi dodici mesi. Solo il 18% degli italiani crede che riceverà un aumento di stipendio nel 2022. Mentre il 54% dei dipendenti afferma che non sarebbe disposto a ridurre il proprio stipendio per condizioni di lavoro più flessibili.
La ricerca si è soffermata anche sull’opinione che i lavoratori hanno espresso nei confronti dell’operato dei propri leader nel 2020. Circa la metà dei dipendenti (49%) si ritiene soddisfatto di come la leadership ha affrontato il cambiamento. Per il 59% degli intervistati, la propria azienda ha gestito bene il momento di crisi, dando priorità alla salute e alla sicurezza dei dipendenti. I lavoratori più soddisfatti appartengono a Paesi Bassi, Germania, Svizzera e Regno Unito e sono quelli che hanno meglio compreso il loro ruolo in azienda nel post-covid.
Infine, stando ai risultati del sondaggio, lo smart working ha incontrato pareri contrastanti tra i dipendenti. Se da un lato, essi ne hanno beneficiato in termini di flessibilità, dall’altro alcuni lavoratori hanno riscontrato non poche difficoltà nel lavorare da casa. Infatti, circa la metà dei dipendenti ha trovato difficile motivarsi in quest’ultimo periodo. I lavoratori si sono ritrovati a lavorare in un modo completamente nuovo dall’oggi al domani. Inoltre, diverse aziende erano impreparate a questo tipo di cambiamento. Non a caso, il 66% dei dipendenti lamenta di non aver ricevuto alcuna formazione su come lavorare in smart working. Un aspetto che le imprese dovrammo migliorare da qui a breve.