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Lavoro notturno e subordinato

Lavoro notturno e straordinario: bonus giorni festivi prorogato al 2025

La Manovra 2025 proroga il trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turismo e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. L’agevolazione riguarda il lavoro notturno e straordinario nei giorni festivi, con un incremento del periodo di applicazione rispetto agli anni precedenti.

Lavoro notturno e straordinario: esteso il trattamento integrativo speciale per i giorni festivi

Il Disegno di Legge di Bilancio per il 2025 conferma e amplia il trattamento integrativo speciale destinato ai lavoratori impiegati in attività di lavoro notturno e straordinario nei giorni festivi. L’agevolazione, rivolta ai dipendenti del settore turistico e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande con un reddito annuo inferiore a 40.000 euro, sarà in vigore dal 1° gennaio al 30 settembre 2025, per un totale di nove mesi, rispetto ai sei previsti nell’anno precedente.

Il trattamento integrativo, pari al 15% delle retribuzioni lorde percepite per le ore di lavoro straordinario e notturno, non concorre alla formazione del reddito ed è erogato direttamente in busta paga dal datore di lavoro. L’importo riconosciuto ai lavoratori del settore privato viene compensato dai datori di lavoro secondo quanto stabilito dall’articolo 17 del Decreto Legislativo 241/1997.

Le categorie coinvolte includono i dipendenti di ristoranti, trattorie, pizzerie, birrerie, bar, caffetterie, gelaterie e pasticcerie, nonché gli addetti alla somministrazione di alimenti e bevande presso locali notturni, sale da gioco, stabilimenti balneari e strutture similari.

Il concetto di lavoro straordinario e lavoro notturno

Nel quadro normativo vigente, il lavoro straordinario è definito come “l’attività prestata oltre l’orario normale di lavoro”, fissato in 40 ore settimanali, salvo diverse disposizioni dei contratti collettivi che possono stabilire un orario minore su base annuale. Il lavoro straordinario, essendo una prestazione aggiuntiva rispetto agli obblighi contrattuali standard, gode di una retribuzione maggiorata, e la Manovra 2025 rafforza ulteriormente questo principio con il trattamento integrativo speciale.

Il lavoro notturno, invece, è considerato tale quando si svolge per almeno sette ore consecutive, comprendendo l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. Di conseguenza, il lavoratore notturno è colui che presta almeno tre ore del proprio turno in orario notturno oppure colui che effettua lavoro notturno per almeno ottanta giorni all’anno, salvo diverse disposizioni stabilite dai contratti collettivi.

Questa distinzione è fondamentale poiché il riconoscimento del trattamento integrativo speciale dipende dalla corretta identificazione del tipo di prestazione svolta. Il sistema di agevolazioni, infatti, mira a incentivare la regolarizzazione del lavoro straordinario e notturno, contrastando fenomeni di irregolarità retributiva.

Modalità di attestazione e riconoscimento del trattamento integrativo

Per accedere al trattamento integrativo speciale, i lavoratori devono attestare per iscritto al proprio datore di lavoro l’ammontare del reddito da lavoro dipendente percepito nel 2024, al fine di dimostrare il rispetto del limite di 40.000 euro annui. Questo requisito è imprescindibile per il riconoscimento del beneficio e deve essere dichiarato entro i termini stabiliti dalla normativa fiscale.

Parallelamente, la Manovra 2025 pone l’accento sulla tempestività delle compensazioni da parte dei datori di lavoro, che possono usufruire del meccanismo di compensazione fiscale per recuperare le somme anticipate direttamente negli stipendi dei dipendenti. Questo sistema, oltre a garantire un supporto economico ai lavoratori, rappresenta uno strumento di incentivo alla corretta gestione delle risorse umane nei settori del turismo e della ristorazione, caratterizzati da una forte stagionalità e da una domanda lavorativa intensificata nei periodi festivi.

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