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Mercato del lavoro: quali sono le competenze richieste da oggi al 2028?

Secondo uno studio di Excelsior e Unioncamere, le competenze richieste nel mercato del lavoro includeranno abilità digitali, sostenibilità ambientale e interazione uomo-macchina. Il fabbisogno occupazionale previsto entro il 2028 è stimato tra i 3,4 e i 3,9 milioni di nuove unità.

Competenze richieste nel mercato del lavoro e domanda occupazionale

Il mercato del lavoro italiano sta attraversando una fase di grande trasformazione. Secondo un recente studio di Excelsior e Unioncamere, entro il 2028 il fabbisogno occupazionale stimato comprenderà tra i 3,4 e i 3,9 milioni di nuove unità. Questo dato, frutto della somma tra l’aumento della domanda e il turnover dei lavoratori, riflette i cambiamenti strutturali nelle competenze richieste nel mercato del lavoro.

La maggior parte della domanda proverrà dal settore dei servizi, con un fabbisogno compreso tra 2,6 e 2,9 milioni di unità. Nel settore industriale, la richiesta oscillerà tra 793mila e 900mila unità, mentre l’agricoltura avrà un peso più limitato, con una stima compresa tra 74mila e 92mila unità. Di particolare rilievo è la crescente domanda di dirigenti, specialisti e tecnici, che rappresenteranno il 39% delle nuove necessità occupazionali, con una concentrazione significativa nel settore pubblico.

Digitalizzazione e sostenibilità: una priorità per le aziende

Le competenze richieste nel mercato del lavoro sono sempre più orientate verso la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale. Entro il 2028, circa 2,2 milioni di lavoratori dovranno possedere competenze digitali, che spaziano dall’uso di nuovi strumenti tecnologici fino alla gestione di sistemi complessi di automazione. La digitalizzazione è particolarmente rilevante per le professioni tecniche e specialistiche, dove la richiesta arriva a coprire l’85% del fabbisogno complessivo.

Al tempo stesso, le competenze legate al tema della sostenibilità ambientale stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella vita delle aziende. Tra il 2018 e il 2023, il numero di imprese che ha investito in abilità green è cresciuto dal 49,4% al 56,4%: una percentuale destinata ad aumentare anche nei prossimi anni. Queste skill saranno fondamentali per supportare la transizione ecologica e raggiungere gli obiettivi climatici internazionali.

Il futuro del lavoro: nuove competenze e settori in espansione

Lo sviluppo tecnologico sta aprendo nuove frontiere nelle competenze richieste nel mercato del lavoro. In particolare, aumenterà la necessità di figure professionali capaci di gestire l’interazione uomo-macchina e di progettare ambienti di lavoro flessibili, come lo smart working. La domanda di esperti in relazioni pubbliche e immagine dovrebbe crescere del 15,6%, mentre altre professioni chiave includono tecnici della sanità, del marketing e del comparto acquisti.

Anche per i settori tradizionali è prevista una domanda significativa. Per esempio, si prevedono tra 177mila e 222mila posti di lavoro nel settore della ristorazione, mentre gli impiegati, inclusi segretari e contabili, saranno richiesti per 280-304mila unità. Le competenze richieste nel mercato del lavoro riflettono un panorama sempre più diversificato e complesso, dove abilità tecniche, digitali e trasversali si combinano per rispondere alle sfide di un mondo in evoluzione. Investire nella formazione e nell’aggiornamento sarà essenziale per i lavoratori vogliono mantenere alto il proprio livello di competitività.

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