Secondo le statistiche di Unioncamere, le imprese avranno bisogno di assumere tra i 3,4 e i 3,9 milioni di lavoratori nei prossimi anni. Questo fenomeno è dovuto principalmente al ricambio generazionale, con coloro che vanno in pensione sostituiti da nuovi lavoratori.
Lavoro: quali sono i lavori più richiesti per settore?
Negli ultimi anni il mercato del lavoro in Italia sta vivendo un periodo di grande fermento, caratterizzato da una forte richiesta di personale. Questo dato è emerso anche dall’ultimo report del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere che ha evidenziato una lista dei lavori più richiesti per settore nei prossimi cinque anni.
In cima alla classifica ci sono i comparti del commercio e del turismo, con una domanda di oltre 760 mila lavoratori. Tuttavia, molte imprese del settore segnalano una carenza di professionalità adeguate. Il 47% delle aziende del turismo e il 43% di quelle del commercio faticano a trovare personale qualificato. Questo problema è dovuto in gran parte al disallineamento tra le competenze richieste dalle aziende e quelle in possesso dei candidati.
Le professioni più richieste, ma anche tra le più difficili da reperire, sono quelle legate alla ristorazione e alle strutture ricettive, con un tasso di fabbisogno del 58,2%, e gli addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela, con il 32,5%.
Cercasi infermieri e insegnanti
Anche le professioni sanitarie saranno molto richieste in futuro, in particolare quella dell’infermiere. L’invecchiamento della generazione dei Baby Boomer sta aumentando la domanda di personale sanitario, come appunto infermieri, fisioterapisti e operatori sanitari. La richiesta maggiore riguarda gli infermieri specializzati, che, grazie a corsi avanzati e master, acquisiscono competenze mediche di base per colmare la mancanza di medici.
Tra il 2024 e il 2028, anche le pubbliche amministrazioni vedranno 681.800 nuovi ingressi, principalmente per sostituire i pensionamenti previsti, a cui si aggiungeranno 60.500 nuove assunzioni oltre il normale turn over. Si prevede che il settore pubblico avrà il tasso di sostituzione più alto nei prossimi anni, a causa dell’elevata età media del personale.
Infine, il settore dell’istruzione necessiterà di un numero significativo di nuovi insegnanti, sia nella scuola pubblica che in quella privata. Un numero che varia tra i 139.000 e i 147.000 docenti per la scuola pre-primaria e primaria, e tra i 112.000 e i 119.000 per la scuola secondaria. Il fabbisogno annuo stimato è del 5,3%-5,6% per gli insegnanti della scuola primaria e pre-primaria, e del 4,5-4,8% per quelli della scuola secondaria.
Le lauree più richieste
Nel 2030, le lauree più richieste saranno in settori come ingegneria, informatica, economia, statistica, medicina, scienze infermieristiche e giurisprudenza, con specializzazioni in privacy e sicurezza informatica. Questi percorsi di studio rispondono alle esigenze attuali e future del mercato del lavoro, offrendo opportunità di crescita e specializzazione.
I professionisti del futuro dovranno aggiornarsi costantemente e adattarsi alle nuove dinamiche del mondo del lavoro. Le necessità in alcuni settori, come quello medico e ingegneristico, sono già presenti oggi, ma diventeranno sempre più rilevanti nei prossimi anni, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione e dei cambiamenti socioeconomici in generale.