Fare diversi lavori, conciliando passioni e interessi. E’ quanto fanno gli slash workers, liberi professionisti che “accumulano attività differenti tra loro”, anche se in apparenza incompatibili.
I cosiddetti slash workers sono persone che, seguendo passioni e interessi, svolgono attività diverse tra loro. Vengono definiti accumulatori seriali di professioni e, grazie a questo nuovo modo di approcciarsi al mondo del lavoro, possono contare su più entrate economiche.
Sebbene sia una figura già presente da diversi anni oltreoceano, di recente si sta diffondendo anche in Italia. Sempre più spesso i lavoratori autonomi decidono di conciliare identità in apparenza incompatibili. Lo fanno per non rimanere vincolati ad un unico datore di lavoro e sviluppare maggiori competenze, anche in settori diversi.
Questa nuova figura è frutto di una scelta consapevole in costante crescita dopo la pandemia di Covid-19. A favorirla è stata soprattutto la forte dinamicità del mercato del lavoro, nonché la nuova flessibilità venutasi a creare. Si tratta infatti di attività svolte per lo più da remoto, caratterizzate dalla possibilità di adattarsi alle mutevoli richieste del mondo lavorativo.
Spesso sono giovani dalle elevate competenze digitali, in grado di trasformare la precarietà in opportunità di crescita.
Come cambierà il mondo del lavoro
Gli slash workers influenzeranno inevitabilmente il mondo del lavoro così come lo conosciamo. Per questo, occorre prendere atto del processo in atto e non farsi trovare impreparati. Le aziende potranno avere a loro disposizione lavoratori con competenze plurime, figure poliedriche molto utili e specializzate in più campi. D’altro canto, per poter trovare lavoro, lo slash worker dovrà essere in grado di dimostrare le proprie capacità. Per farlo, potrà servirsi di diversi strumenti, come il portfolio, in cui elencare tutte le sue soft skills.
Perché diventare slash workers
Essere uno slash worker può avere dei vantaggi, tra cui:
- avere meno preoccupazioni derivanti dalla mancanza di un’occupazione stabile;
- poter gestire al meglio l’equilibrio tra vita personale e lavorativa;
- scegliere gli orari e il luogo da cui lavorare;
- avere più entrate economiche;
- poter sviluppare diverse competenze trasversali;
- non essere vincolati ad una specifica città.
Slash workers in Italia: quanti sono?
I dati Istat del 2021 hanno rivelato che l’80% dei circa 5,3 milioni di lavoratori autonomi sono slash workers. In Europa, lo studio Eurostat del 2020 ha calcolato che la percentuale di freelance con un’età inferiore ai 28 anni era pari al 5% del totale.