La sentenza del Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio numero 16305/2023, pubblicata il 3 novembre 2023, modifica le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni dichiarandole incostituzionali

Cosa sono le fasce di reperibilità?

Le fasce di reperibilità durante la malattia sono periodi specifici della giornata in cui un lavoratore assente dal lavoro per malattia deve essere presente nel proprio domicilio per consentire le visite di controllo da parte del medico fiscale.

Queste visite, note come visite fiscali, sono finalizzate a verificare l’effettiva condizione di salute del dipendente e a garantire che l’assenza dal lavoro sia giustificata.

Quale la normativa previgente?

Ai sensi dell’articolo 3 del decreto n. 206 del 17 ottobre 2017 del Ministro della Semplificazione e della pubblica amministrazione:

“In caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

L’obbligo di reperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi”.

La sentenza del TAR del Lazio

Secondo i Giudici, l’articolo 3 del sopra citato decreto 206/2017, risulterebbe in palese contrasto con l’articolo 3 della Costituzione, determinando un’illegittima disparità di trattamento tra il rapporto di lavoro dei dipendenti del settore pubblico e quello del settore privato, per il quale sono previste fasce di reperibilità più ridotte.

Quali conseguenze per i lavoratori pubblici?

Nelle more dell’emanazione di un nuovo decreto ministeriale (o dell’eventuale riforma della sentenza numero 16305/2023 del TAR Lazio), sentito il Dipartimento della Funzione pubblica, l’Inps con messaggio numero 4640 del 22-12-2023, comunica che le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici, fino a nuove disposizioni, dovranno essere effettuate nei seguenti orari:

• dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 di tutti i giorni (compresi domeniche e festivi).

al pari cioè, di quanto avviene per i lavoratori del settore privato.