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Whistleblowing: la nuova normativa italiana e come adeguarsi

Con il termine Whistleblower ci si riferisce al lavoratore che durante la sua attività lavorativa scopre un illecito e decide di denunciarlo. Grazie alle segnalazioni dei Whistleblower è possibile dunque far emergere atti illeciti e irregolarità. Chi denuncia deve essere adeguatamente tutelato e protetto: allo scopo è stata emanata una Direttiva UE e l’Italia si è recentemente dotata di una normativa sul whistleblowing.

Per assicurare che i segnalanti non corrono alcun rischio di ritorsioni, il 16 dicembre 2019 è stata pubblicata la Direttiva UE 2019/1937. Il suo intento è scoprire e prevenire violazioni di legge, adoperare canali di segnalazione sempre più efficaci al fine di evitare possibili vendette e tutelare i whistleblowing fornendo mezzi di segnalazione anonimi. Lo scopo è proprio la tutela dei segnalanti.

Whistleblowing, in vigore la Direttiva UE anche in Italia

In Italia è stato recentemente approvato il decreto legislativo 10 marzo 2023 n. 24 che recepisce la direttiva whistleblowing.

La nuova disciplina è entrata in vigore a partire dal 30 marzo 2023 per tutti gli enti pubblici e per le società pubbliche o private con un modello organizzativo 231 ed entro il 30 giugno 2023 ANAC emetterà le nuove linee guida di gestione del whistleblowing.

Per le società di diritto privato senza modello organizzativo con minimo 250 dipendenti gli obblighi scattano dal 15 luglio, per quelle con minimo 50 dipendenti dal 17 dicembre.

Whistleblowing, in Italia 142 segnalazioni all’anno

In base a un’indagine realizzata da EQS Group che ha coinvolto complessivamente 162 aziende di dimensioni e settori differenti, il 78% delle aziende italiane ha deciso di utilizzare un sistema di segnalazione interno. Lo strumento più utilizzato per la denuncia delle irregolarità risulta essere la casella e-mail, scelto come unico mezzo dal 17% delle aziende interrogate.

Le segnalazioni da parte delle aziende italiane,  raggiungono una quota di 142 all’anno, per un totale di 2 a settimana. Nelle aziende più grandi (più di 10.000 dipendenti), la media diventa ancora più alta, pari a 2,2 segnalazioni al giorno.

Quasi tutte le aziende hanno optato per segnalazioni di tipo anonimo, ad eccezione per le aziende tra i 1.000 e i 4.999 dipendenti che non permettono nel 21% dei casi segnalazioni ignote. Le aziende di dimensioni più piccole, invece, ricevono solo il 14% delle segnalazioni di tipo anonime.

Ulteriore dato che emerge dall’indagine di EQS Group è quello riguardante le tempistiche. Il 40% delle aziende non riesce a stimare i tempi di gestione e chiusura. Diversamente, dalle aziende con più di 5.000 dipendenti che dichiarano di chiudere i casi entro 90 giorni, come stabilito dalla normativa europea.

Un corso gratuito per adeguarsi alla Legge sul Whistleblowing

Con l’entrata in vigore della Legge italiana sul whistleblowing, lo scorso 30 marzo, le aziende italiane pubbliche e private con più di 250 dipendenti sono chiamate a implementare un sistema di segnalazione di illeciti interno entro il 15 luglio, mentre quelle con più di 50 dipendenti hanno tempo fino a fine anno per adeguarsi ai nuovi requisiti.

Tra questi è previsto l’obbligo di affidare la gestione del canale di segnalazione a personale con una specifica formazione in materia. Per questo motivo, così come per supportare le organizzazioni italiane a rivedere i propri strumenti e processi interni, EQS Group Italia in collaborazione con lo studio legale Rödl & Partner Italia propone il primo corso completo sul whistleblowing completamente gratuito.

Il corso è composto da 6 moduli della durata di 60 minuti, ha luogo in modalità virtuale dal 19 aprile al 21 giugno 2023 con cadenza bimensile e prevede le seguenti masterclass:

1. La nuova disciplina italiana sul whistleblowing

2. L’implementazione del sistema di segnalazione: tra tutela della riservatezza e cybersecurity

3. Whistleblowing e gestione dei dati personali

4. Gestione delle segnalazioni e indagini interne

5. L’importanza della comunicazione interna ed esterna per l’efficacia del sistema di whistleblowing

6. Il whistleblowing in un’ottica di sostenibilità aziendale

Il corso è aperto a tutti e può essere fruito in diretta oppure in differita. L’adesione al corso prevede il rilascio di un attestato di partecipazione.

A questo link tutti i dettagli: Corso Completo sul Whistleblowing

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